Esistono disparità tra i settori della ricerca sanitaria e quello dell’innovazione
Bruxelles- L’Unione Europea ha varato il bando che mira a trovare delle soluzioni al problema, sempre più sentito, del divario creatosi nel tempo tra il mondo della ricerca e quello dell’ innovazione.
Lo strumento pubblicato a gennaio, scadrà l’11 Aprile prossimo. Il contributo del finanziamento che potrà giungere sino ad un massimo di un milione di euro, offrirà una copertura pari al 100% dei costi ammissibili del progetto. Chi può presentare la domanda di finanziamento? Indubbiamente le organizzazioni legalmente stabilite-residenti nei paesi dell’Unione europea nonché quelle legalmente stabilite negli stati associati all’Unione. Cosa deve contenere il progetto per essere finanziabile? Intanto deve proporre misure concrete per abbattere le barriere strutturali nel campo della ricerca ed in quello dell’innovazione sanitaria. Questo significa che vanno tenute presenti anche quelle azioni finalizzate a far cadere gli “steccati” relative alla capacità, competenze, politiche, aspetti regolatori, fattori economici e socio-culturali che finiscono per scavare un profondo fossato.
Proprio per questa ragione il bando richiede che vada dimostrata la realizzazione di buone pratiche sinergiche tra fondi strutturali e la relativa programmazione europea in maniera che possano essere sfruttate al meglio nel campo sia della ricerca che dell’innovazione.
LM